“Ho l’orologio che va avanti di tre ore ma non sono mai riuscito ad aggiustarlo. Così da Los Angeles mi sono trasferito a New York.”
“I dizionari sono come gli orologi: il peggiore è meglio di nulla e non possiamo fidarci nemmeno del migliore.”
“Alcune persone indossano l'orologio al polso, senza guardarlo molto spesso.”
Una notizia che mi ha fatto trasalire. Un orologio da polso che costa trecentomila dollari e si chiama Night and Day perché infatti non ti dice l’ora, minuti e secondi, ma solo se è giorno o notte. Io aggiungerei, se vuole segnarselo la ditta svizzera per il marketing, che un orologio così ti dice anche che sei un balengo. Sai, a volte capita, che hai quel momento nella giornata in cui non ti ricordi più se sei pirla o no, ti guardi il polso e subito dici: “Parbleu, se sono una testa di minchia!”. In quei casi indica anche l’ora. L’ora di farsi furbi. Voglio solo dire una cosa a quelli che se lo sono comprato. Amico, amico che hai comprato un orologio così. Se hai sentito la necessità di qualcosa che ti dica se è giorno o notte e non ti bastano gli occhi tuoi misericordiosi, forse avrai bisogno di altre informazioni di cui noi comuni mortali ci accorgiamo senza problemi. Magari un cappello di spugna che ti avverte quando piove, un pantalone che ti dica in tempo reale se ti sei seduto sul barbecue acceso, e un sensore che ti informi se ti sei fatto la cacca addosso. Poi hai veramente tutto, come i veri signori.
“I luoghi sono come gli orologi: hanno dentro di sé tutto il tempo mai esistito, tutte le cose mai successe.”
“Ho buttato l'orologio nella spazzatura. Volevo perdere tempo.”