“Ho ricordato, lo confesso, i versi di Montesquieu sul piacere di lasciare Genova e il famoso proverbio italiano: ‘Mare senza pesci, donne senza bellezza, ecc. ecc...’.”
L’Italia del super-debitopubblico anni ’90 era un Paese “leader dell’Unione Europea”, lo scrissero le agenzie di rating, quelle che oggi ci danno dei Maiali. L’Italia dell’inflazione altissima anni ’80 era la prima nazione al mondo per risparmio delle famiglie, meglio del Giappone! L’Italia della Lira non fu mai, mai e poi mai più spendacciona di Francia o Belgio, nemmeno della media europea.
“Capovolgi il tuo metodo di lavoro, considerando che a Mosca nessuno sa cosa succede, ma tutti lo capiscono. A Roma tutti sanno cosa succede, ma non lo capisce nessuno. Non cercare di capirlo tu, e tanto meno di spiegarlo ai tuoi lettori.”
“Ma l'Italia - io lo ricordo sempre agli americani - è la matrice culturale del corso moderno. Senza il ripensamento critico del passato avvenuto nel rinascimento, il mondo, che era antico, non sarebbe diventato moderno. Il patrimonio artistico è la prova, la testimonianzapuntuale, del processo spirituale che ha cambiato il profilo della civiltà. È per questo motivo che l'Italia, per me, ha un un carattere 'sacro'.”
“Ci sono tutte le piccole, infinite, innumerevoli città-stato delle quali si compone l'Italia; e quindi è un Paeseunico al mondo, di una bellezza e di una molteplicità e varietà incredibile.”
“Soltanto in Italia, infatti, si è verificata la convivenza armonica della pienezza dell'arte (pensiamo, ad esempio, al caso di Michelangelo) con la pienezza della vita: cioè con il suo contrario: perché l'arte è una cosa, la vita un'altra.”