Carmelo Bene o Giorgio Morandi non erano preoccupati della propria “creatività”: avevano da lavorare.
“Non devo dimostrare niente a nessuno. Devo solo lavorare.”
“Tutto ciò che voglio è un'onesta paga di una settimana per un onesto giorno di lavoro.”
“Quello che non sopporto nelle radio cosiddette libere è la loro mancanza di professionalità; sono tutti dilettanti.”
“Eravamo in tre e lavoravamo come un sol uomo. Cioè due di noi poltrivano sempre.”
“Noi non siamo in una posizione nella quale non abbiamo nulla con cui lavorare. Noi abbiamo già le capacità, i talenti, le direttive, le missioni, le chiamate.”