“Noi viviamo miriadi di secondi, eppure sarà sempre uno di essi, solo uno ad accendere la nostra intima natura, quel secondo il cui fiore, già saturo di tutti i succhi, fulmineamente si cristallizza, un secondo magico come quello della procreazione e com'esso celato nell'intimo calore del proprio corpo, invisibile, intangibile, impalpabile, unicosegretovissuto. Nessun'algebra del cervello lo può calcolare, nessun'alchimia del pensiero lo può indovinare, e raramente lo afferra la coscienza di sé.”
Nato | 28 novembre 1881 a Vienna |
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Morto | 23 febbraio 1942 a Petrópolis, Rio de Janeiro |