“Se non siamo capaci di creare empatia con il pubblico, allora non siamo attori. ”
“Nessuno chiede mai subito come sta la madre. Nessuno tranne la madre della madre, che sempre – sempre – chiede per prima cosa come sta sua figlia.”
“Viviamo in un mondosordomuto di vite blindate, dove ogni incontro ha il sapore di un miracolo. Negli anni, mesi o istanti in cui vive, l’incontro si alimenta di questo: di comunicazione. Non di parole, non è quello: vive di sintonia. Come con le manopole della radio: bisogna aggiustare la ricezione, trovare la lunghezza d’onda dell’altro e finalmente sentire. Sfiorare anche solo un momento la meraviglia dell’unisono: un solo suono, lo stesso suono, un suono così chiaro.”
“Mettersi in ascolto significa identificarsi, vestire i panni dell’altro, immaginare il suo punto di vista.”
“Sono le certezze fragili che ci fanno sentire forti, quando l’unicaforza di cui ciascuno dispone è la tolleranza, invece, la curiosità verso l’altro, l’ascolto, la com-passione. Mettere la passione in comune. Sentire insieme.”
“Partecipavo del dolore e del pericolo del mondo intorno dove cadevano colpi che nessuna bravura poteva contrastare. Andava per i fatti suoi il male e non bastava l’addestramento.”