Sandra pensò che ci sono cose che non decidi tu. Che decide il Capitalismo Mondiale, la Storia delle Nazioni, la Repubblica Italiana al posto tuo. E poi ci sono cose che decidi tu. Che dipendono soltanto da te. È quello che fai, è quello che hai scelto di essere. Uno, se è nato dove sono nata io, può fare il ladro o l’operaio, lavorare al banco della gastronomia della Coop o prostituirsi. Uno può scegliere di pensare con la propria testa, può votare x o y. Può leggere “la Repubblica” o guardare un reality show.