“Come possiamo arrivare a conoscere l'inconscio? Naturalmente lo conosciamo soltanto in una forma conscia, dopo che si è trasformato o tradotto in qualcosa di conscio.”
“- Ma a te Charlie che te ne frega?- Di che cosa?- Di che cosa?! Che io mi faccia saltare le cervella o no!- Ah, non lo so, perché... perché io ce l'ho una coscienza.- Tu hai una coscienza? Dimenticavo, la coscienza di Charlie: facciamo la spia, non facciamo la spia... Ci atteniamo al codice dei ragazziricchi o no? Vogliamo lasciare che questo poverocieco crepi, o no? Già... la coscienza, Charlie... Ma quando sei nato figliolo?! Ai tempi del principe Amleto e company?! Ah! Non l'hai mai sentito dire? La coscienza è morta!”
“Sì, la coscienza è uno specchio. Almeno stesse fermo. Più la fissi, invece, e più trema.”
“La coscienza rappresenta una sorta di lavoro su ciò che è stato, non un’attività della mente che si verifica in tempo reale.”
“Vita integra e libera da colpe.”
“È necessaria oggi una iperestesia del senso di responsabilità in coloro che siano in grado di sentirlo.”