Sarà la Storia, quella che i nostri figli leggeranno, a suscitare in questi ultimi la domanda: "Se voi sapevate, perché non avete fatto nulla?".
“Al dolore rispondo con le grida e con le lacrime, alle bassezze con lo sdegno, alle turpitudini con la nausea. In questo consiste la vita.”
“Non credo che siamo stretti parenti, ma se Lei è capace di tremare d’indignazione ogni qualvolta si commetta un’ingiustizia nel mondo, siamo compagni, il che è più importante.”
“Il Puritano è una persona che versa una giusta indignazione sulle cose sbagliate.”
Consentitemi di essere esplicito sin dall'inizio: non credo che vi piacerò. I signori proveranno invidia e le signore disgusto. Non vi piacerò affatto! Non vi piacerò ora e vi piacerò ancor meno in seguito. Signore, un avvertimento: io sono pronto a tutto! In ogni momento! Che sia merito o demerito, questo ora è difficile da dire. Tuttavia, è certo che sono un libertino! Continuerò a spassarmela e a provare ardenti passioni. Non doletevene: vi arrecherebbe afflizione! Traete le conclusioni stando alla distanza a cui vi terreste se stessi per mettere la lingua sotto le vostre sottane. Signori, non disperate. Sono pronto a tutto, sì! Lo stesso avvertimento vale anche per voi! Placate le vostre squallide erezioni, perché quando avrete un amplesso, vedrò di cosa siete capaci: allora saprò se sarete venuti "meno" alle mie aspettative. Vi auguro di fottere, immaginando che la vostra amante segreta vi stia osservando di nascosto, di provare le stesse sensazioni che io ho provato, e che provo e chiedervi: era questo lo stesso brivido che sentiva lui? Avrà conosciuto qualcosa di più intenso? O c'è un muro di disgrazia contro il quale tutti battiamo la testa in quel fulgido, eternomomento? Questo è tutto, questo il mio prologo. Nessuna rima. E nessun decoro. Non era quello che vi aspettavate, spero. Sono John Wilmot, il secondoconte di Rochester e non ho alcuna intenzione di piacervi.
“Non c'è forse fenomeno che contenga così tanto sentimento distruttivo quanto l'indignazionemorale, che permette all'invidia o all'odio di manifestarsi sotto le spoglie della virtù.”