“Siate la madrina di mio figlio. Siate mia sorella!”
“[parlando con sua sorella dopo una serata a corte]Hai notato che la Regina parla di sé sempre al plurale? Mi ci vorrà del tempo per abituarmi.”
“La gente vorrà sempre vederti sorridere, annuire o aggrottare la fronte, ma non appena lo farai avrai dichiarato la tua posizione, il tuo punto di vista, e in quanto sovrana, questa è una cosa che non puoi permetterti di fare.”
“Una regina che uccide chi le è devoto, non è una regina che ispira devozione.”
“Sono la prima regina capace di guidare.”
“- Cancelliere: Non potete cambiare il mondo, Vostra Maestà.- Cristina: Perché no? Cancelliere, i filosofi lo cambiano, gli artisti lo cambiano, gli scienziati lo cambiano, perché non noi, che abbiamo il potere?”