“L’uomo si autodefinisce in termini di progenie, religione, lingua, storia, valori, costumi e istituzioni. Si identifica con gruppi culturali: tribù, gruppi etnici, comunità religiose, nazioni e, al livello più ampio, civiltà.”
“Un po’ alla volta comincio ad amare tutti gli esseri viventi. Anche gli umani, s’intende. Ma soprattutto gli animali, le bestie di ogni razza.”
“Fra il regno del vivente non umano e l’uomo, fra quegli esseri abbaianti e noi ci sono dei varchi cognitivi. È come se cominciassero a entrare in comunicazione due cervelli, due software, due computer di generazioni differenti.”
“Le diete, per i cani come per gli esseri umani, finiscono tutte nella materia di cui sono fatti i sogni.”
L’“uomo nuovo” è un orfano felice. L’eredità non ha per lui alcun interesse sostanziale. Illusioni, favole, saperi inutili, di cui liberarsi in ogni modo.
“Erede sarà colui che riconosce in sé, come costitutivo del proprio sé, la relazione col padre, e cerca di esprimerla in tutta la sua tremenda difficoltà.”