“Tutto quel che dicono gli atei per impugnare l'esistenza di Dio dipende sempre, o dal fingere in Dio affezioni umane, o dall'aver attribuito ai nostri spiriti tanta forza e saggezza da far presumere di determinare e comprendere ciò che Dio può e deve fare.”
“E se fossimo solo il Suo peccatooriginale, l'infrazione, la mela che non doveva mangiare?”
“Meno credo in Dio più ne parlo.”
“Il grande Dio aveva semplicemente troppe frecce al suo arco per i miei gusti, era troppo giusto e potente. Non volevo essere perdonato o accettato o trovato, volevo qualcosa meno di questo, qualcosa che non fosse troppo: una donna di media bellezza di spirito e di corpo, un'automobile, un posto dove stare, qualcosa da mangiare e non troppi mal di denti o gomme a terra, nessuna lunga malattia prima di morire; anche una televisione con cattiviprogrammi sarebbe andata bene, e un cane sarebbe stato carino, e pochissimi buoni amici e un buon andamento dell'intestino, e abbastanza da bere per riempire lo spazio fino alla morte di cui (per un codardo) avevo pochissima paura.”
“Come può certa gente essere così certa che Dio esiste mentre altra è sicura di no? E poi se non credi in niente non è anche quello un credo? Trallalà.”
“Oh dio onnipotente. quando invaderemo la Tua eccelsa reggia giudia, fra i tuoi angeli timbracartellini, voglio udire una volta la Tua voce che invoca PIETÀ e misericordia PER TE STESSO e per noi e per quel che lì faremo.”