“Da una terrazza di faccia a me e vi si disegna a carbonella il palo del telegrafo, irto di capovolti interrogativi che irraggiano a destra e a manca fili neri, i quali si vanno lontanamente a perdere.”
“Le persone che hai amato inizieranno a essere un'eco nella cornetta del telefono portatile.”
“So che è delicato in questo momento ma devo rispondere! È mio padre dall'aldilà!”
“Quando faccio di tutto per afferrarlo in tempo, subito il telefono smette completamente di squillare.”
“Cosa sto facendo? Sto parlando al telefono da solo, perché c'è un uomomorto dall'altra parte di questa linea.”
“- Barabba: Devo fa' 'na telefonata, che ore so'?- Ricky: Sono quasi le cinque.- Barabba: Ah, allora ce sta ancora... senti, famme sto numero: 0 - 6 - quattro volte 7 e poi 2. Fai tre squilli, attacchi e poi richiami.- Ricky: Che cos'è, la NASA? A chi telefoni?- Barabba: A mamma!”