“La tecnica e il consumismo non sono necessariamente portatori di valori culturali o spirituali. Gli europei, soprattutto quelli occidentali, stanno attraversando una crisi della loro religiosità, o spiritualità che dir si voglia, cosa che non accade agli abitanti di altri continenti. L’uomo è un essere spirituale e non accetta ciò che, secondo il suo modo di sentire, minaccia i valori profondi nei quali si identifica. I musulmani e gli indù sono inconsciamente portati a considerare la globalizzazione come qualcosa capace di intaccare la loro identità. Per cui si irrigidiscono, sottolineando con più forza l’attaccamento all’aspetto spirituale della loro cultura.”