“La nostra conoscenza della storia non si riferisce alla storiareale, ma a quella creata dai media.”
“Sebbene possano a volte essereutili come esercizio preliminare di logica, le discussioni su problemimorali o sociali che partono dal presupposto di una conoscenzaperfetta non sono molto utili quando si cerca di spiegare il mondoreale. I suoi problemi sono dominati dalla «difficoltà pratica» che la nostra conoscenza è di fatto ben lungi dall’essereperfetta.”
“Molti dei vantaggi della vitasociale, specie nelle sue forme più progredite che chiamiamo «civiltà», sono basati sul fatto che l’individuo beneficia di un numero di conoscenze maggiore di quello di cui si rende conto. Si può affermare che la civiltà ha avuto inizio quando l’individuo, nel perseguire i suoi fini, ha potuto utilizzare conoscenze maggiori di quelle da lui stesso acquisite e quando, approfittando di una conoscenza che egli stesso non possedeva, è potuto uscire dai confini della sua ignoranza.”
“Il luogo della conoscenza è nella testa, della saggezza, è nel cuore.”
“Contrapporre alla conoscenza distinguente e compiuta, ovvero che cerca il suo compimento, e lo esige, questo unico sapere - che nell'Assoluto tutto è identico - o anche gabellare il proprio Assoluto per la notte nella quale, secondo l'espressione proverbiale, tutte le vacche sono nere - questa è l'ingenuità che deriva dall'esser vuoti di conoscenza.”
“Ciò che è noto, non è conosciuto. Nel processo della conoscenza, il modo più comune di ingannare sé e gli altri è di presupporre qualcosa come noto e di accettarlo come tale.”