“Non so se il celebre argomento epicureo (se c'è la morte non ci siamo noi e viceversa) sia perspicuo al suicida (se c'è il suicida non c'è Epicuro e viceversa) ma so per certo che non lo ha accontentato.”
“Nei confronti di se stesso ogni uomo è immortale, egli può sapere che sta per morire, ma non saprà mai che è morto.”
“Se la vita non deve essere presa troppo seriamente, la morte neppure.”
“Che ridere quando si viene a sapere che la vittima della sciagura automobilistica (troppo azzardato sorpasso) era ricchissima, aveva moglie e figli. A me fanno pena invece quelli che muoiono senza eredi di nessun genere. È terribile se non c'è nessuno che si rallegri della nostra morte, ma c'è solo gente che piange.”
“Gentile lettore! decidi se piangere o ridere; qui giace Harod - ma dov'è il suo epitaffio? Se è quello che cerchi, prova a Westminister, e vedine Diecimila, tanto adatti a lui quanto a te.”
“La morte è dolce a chi la vita è amara.”