“Niente è come l’abisso, il mare non eleva le sue vele senza la spinta del vento, e io non precipito nel baratro dell’assenza. Mi ergo stabile e senza dubbi.”
“Tra i concorrenti ce n’era uno che per tutta la corsa, dall’inizio alla fine, rimuginava su un motto appreso dal fratello (un maratoneta anche lui): Pain is inevitable. Suffering is optional. Quello era il suo mantra.”
“Tutti quei veicoli ad alto impatto emotivo e bassissimo conflittocritico che fondano le nostre convinzioni molto piú di quanto possiamo arrivare a stimare, specialmente quando le assimiliamo da bambini.”
“Il buon sensopopolare è convinto nel profondo del fatto che sí, Adamo sarà stato anche ingenuo e sciocco a cascarci, ma alla fine dei conti il tutto è partito dalla donna. La colpa della morte, e insieme di tutta la condizione di fatica e limite propria dell’esperienzaumana, è quindi di Eva, archetipo primo del genere femminile. Il suo nome significa «madre dei viventi» in virtú dell’essere la prima genitrice, ma nella pratica si è tradotto soprattutto in «madre dei morenti», perché con il suo errore ha messo letteralmente al mondo anche le condizioni della mortalità umana. Per questo motivo Eva è ancora l’uniconome biblico – insieme a quello del traditore Giuda – che bestemmiare è considerato veniale.”
“Non dire mai: di quest'acqua io non ne bevo. Potresti trovarti nella tinozza senza manco sapere come ci sei entrata.”
“La convinzione che in un’esperienza l’importante sia viverla, e in un’azione compierla, comincia a parere un’ingenuità alla maggior parte degli individui.”