“L'ozio è un'appendice della nobiltà.”
“Nobiltà era una parola che serviva a fare un po’ di teatro intorno alle realtà inevitabili della vita.”
“C'è un particolare sdegno col quale i gatti siamesi ti considerano. Chiunque sia accidentalmente entrato mentre la Regina si stava lavando i denti avrà familiarità con quella sensazione.”
“La nobiltà e i poveracci hanno molto in comune, ma non lo sanno.”
“[parlando con sua sorella dopo una serata a corte]Hai notato che la Regina parla di sé sempre al plurale? Mi ci vorrà del tempo per abituarmi.”
“Havvi una classe di gente che fa prova e vanto di essere da molte generazioni illustre, ancorché oziosa si rimanga ed inutile. Intitolasi nobiltà; e si dee, non meno che la classe dei sacerdoti, riguardare come uno dei maggiori ostacoli al viver libero, e uno dei più feroci e permanenti sostegni della tirannide.”