“Annabeth mi guardò torva, come se stesse per mollarmi un pugno. E poi fece una cosa che mi lasciò ancora di più di sasso. Mi baciò.”
“Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra,varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.”
“A quel punto sentii la sua bocca sulla mia e mi arresi. E non perché fosse mille volte più forte di me. La mia volontà si sbriciolò nell'istante preciso del contatto. Il bacio non fu affatto prudente come quelli che ricordavo, ma andava benissimo così. Se proprio dovevo perdere un altro brandello di me stessa, meglio esagerare. Perciò restituii il bacio, mentre il cuore scandiva un ritmo spezzato e disordinato, il respiro si trasformava in affanno e le dita cercavano ingorde il suo viso. Sentivo il suo corpo marmoreo aderire al mio ed ero felice che non mi avesse ascoltata: non c'era dolore al mondo per cui valesse la pena di rinunciare a quell'istante. Le nostre mani riprendevano confidenza con il viso dell'altro e, nei brevi istanti in cui le labbra si separavano, lui sussurrava il mio nome.”
“Oh, soffermarci al tepido alitaredel vento e ritrovar la sua figurastretta al mio volto e sentirla tremare,sentir tremare la sua bocca pura!”
“In un attimo scomparve il mondo intero erimasero loro due soltantonon si parlaronoeppure con un bacio si dissero tutto.”
“Le conversazioni migliori restano quelle senza spazio tra due bocche.”