“Gli amici ti conosceranno meglio nel primo minuto dell'incontro di quanto gli estranei possano conoscerti in mille anni.”
“All’inizio dell’esserecristiano non c’è una decisioneetica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva.”
Questo è un punto importante per noi: vivere un rapportointenso con Gesù, un’intimità di dialogo e di vita, così da riconoscerlo come "il Signore".
Noi dobbiamo andare all’incontro e dobbiamo creare con la nostra fede una “cultura dell’incontro”, una cultura dell’amicizia, una cultura dove troviamo fratelli, dove possiamo parlare anche con quelli che non la pensano come noi, anche con quelli che hanno un’altra fede, che non hanno la stessa fede. Tutti hanno qualcosa in comune con noi: sono immagini di Dio, sono figli di Dio.
“La coscienza è lo spazio interiore dell’ascolto della verità, del bene, dell’ascolto di Dio; è il luogo interiore della mia relazione con Lui, che parla al mio cuore e mi aiuta a discernere, a comprendere la strada che devo percorrere, e una volta presa la decisione, ad andare avanti, a rimanere fedele.”
“L’incontro con Gesù vivo, nella sua grande famiglia che è la Chiesa, riempie il cuore di gioia, perché lo riempie di vita vera, di un bene profondo, che non passa e non marcisce.”