“Egli imparò a volare, e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare. Scoprì che erano la noia e la paura e la rabbia a render così breve la vita d’un gabbiano.”
“Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d’ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo.”
“Per poter volare veloce come il pensiero e dovunque tu voglia devi partire pensando di essere già arrivato.”
“Gli uccelli volavano, ed erano creature di Dio. Volavano gli angeli, ed erano creature di Dio. Uomini e donne avevano lunghi arti e schiene lisce che Dio aveva creato cosí per una ragione. Cimentarsi col volo significava cimentarsi con Dio. Ne sarebbe nata una lunga battaglia, ricca di leggende istruttive.”
“Forse tutti noi saremmo in grado di volare se fossimo assolutamente certi della nostra capacità di farlo come l’ebbe, quella sera, il coraggioso Peter.”
“Nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo. Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani, sono in grado di volare, risiede nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali.”