Il disco è ancora considerato un oggetto di svago, "superfluo". Il disco ha spesso, invece, la stessa nobiltà di un libro.
“La bocca mi baciò tutto tremante.Galeotto fu il libro e chi lo scrisse:quel giorno più non vi leggemmo avante.”
“Se mai continga che 'l poema sacro al quale ha posto mano e cielo e terra, si che m'ha fatto per molti anni macro, vinca la crudeltà che fuor mi serra del bello ovile ov'io dormi' agnello...”
“Ho difficoltà a scindere quello che penso di un film e di un libro. Vedo le storie che racconto per immagini, come un film cerebrale. Sulla carta è più evidente l'aspetto psicologico e intimista.”
“I libri contengono un antico sortilegio, intinti con un filtro fatato che i poveri ignari chiamano con il nome inchiostro.”
“Ero sicura che non avrei mai trovato il vero amore. Forse per questo mi rifugiavo così spesso tra le pagine dei libri. Erano così colme di personaggi interessanti… A volte mi affezionavo così tanto a loro, che una parte di me non voleva iniziare un altro libro per non lasciarli andare. Ma esistevano troppi libri, troppe storie che aspettavano di essere vissute, e il tempo per leggerle non mi sembrava mai abbastanza.”