“Guarda la televisione, quanti intrepidi eroinoi, col telecomando, viviamo ormai, soli.”
“Il lutto condanna il vivo a una solitudine ineffabile.”
“Non sono solo, insieme a lui non sono uno, sono con lui in ogni mio intreccio, in ogni mio labirinto lui palpita in me, vive con me, è uno con me, sono con lui nell’immenso universo creatosi in me dopo la sua morte... Lui si colma di me e si rimpicciolisce irrequieto irrequieto si scuote singhiozza e si redime si incatena e guarisce e purifica, non si dà per vinto.”
“Le parole dentro di lui erano diventate, nella sua solitudine, così interiori, come dire, doppiate in una grammatica così propria e tortuosa.”
“Batti sempre la tua pista solitariaE faccia dopo faccia e ancora traccia dopo tracciatorni dove niente ti aprirà le braccia.”
“Colui che ha perso soltanto quelli della cui fede ed autenticità è certo, non ha ancora raggiunto il baratro della desolazione umana.”