“La buona scrittura si suppone che evochi sensazioni nel lettore, non il fatto che stia piovendo, ma il fatto che ci stia piovendo addosso.”
“Mi piacepensare che ciò che scrivo non richiede un atto di volontà per essere letto, vorrei sempre che leggendo un mio libro il lettore fosse inconsapevole di compiere un atto culturale quanto lo è quando va al cinema.”
“Il libro, creando un pubblico, produce lettori che a loro volta lo condizioneranno.”
“Se si ritiene che il nostro lettore sia un idiota, non si usino figure retoriche, ma usarle spiegandole significa dare dell’idiota al lettore. Il quale si vendica dando dell’idiota all’autore.”
“Il libro - sia esso romanzo saggio o poesia - deve coinvolgere al massimo l'intelligenza e la sensibilità del lettore.”
“Il libro, sia esso romanzo saggio o poesia, deve coinvolgere al massimo l'intelligenza e la sensibilità del lettore. Quando in un libro, di poesia o di prosa, una frase, una parola, ti riporta ad altre immagini, ad altri ricordi, provocando circuiti fantastici, allora, solo allora, risplende il valore di un testo. Al pari di un quadro o scultura o monumento quel testo ti arricchisce non solo nell'immediato ma ti muta nell'essenza.”