“Anche avere ricordi non basta. Si deve poterli dimenticare, quando sono molti, e si deve avere la grande pazienza di aspettare che ritornino.”
“Un ricordo, un dolore, sono mobili. Ci sono giorni in cui fuggono così lontano che a stento li scorgiamo, e li crediamo andati via per sempre.”
“A poco a poco, conservata dalla memoria, è la catena di tutte le espressioni imprecise, in cui nulla resta di ciò che abbiamo realmente provato, a costituire per noi il nostro pensiero, la nostra vita, la realtà.”
“Appena ebbi riconosciuto il sapore del pezzetto di madeleine, inzuppato nel tiglio, che mi dava la zia (benché non sapessi ancora, e dovessi rimandare a molto più tardi la scoperta del motivo per cui quel ricordo mi rendesse tanto felice), subito la vecchiacasa grigia sulla strada, dove era la sua camera, si adattò, come uno scenario di teatro, al piccolo padiglione che dava sul giardino, costruito sul retro per i miei genitori (quel lato tronco che solo avevo rivisto fin allora); e con la casa, la città, da mattina a sera, e con qualsiasi tempo, la piazza dove mi mandavano prima di pranzo, le vie dove andavo a far delle compere, i sentieri in cui ci si inoltrava se il tempo era bello.”
“Arrivavo al punto di chiedermi se il rinascere del mio dolore non fosse dovuto a cause esclusivamente patologiche, e se quel che scambiavo per la reviviscenza di un ricordo e per l'ultima fase di un amore non fosse piuttosto l'inizio di una malattia di cuore.”
“I ricordi che abbiamo gli uni degli altri, anche nell'amore, non coincidono mai.”