“Hollywood? E' tossica.”
“Ogni volto che ho pianificato la mia carriera ad Hollywood è sempre successo qualcosa che ha scombinato gli eventi, per cui cerco di non fare più previsioni per il futuro.”
“Hollywood vende fumo, ma non lo fa bene, perché spaccia la sua droga sotto falsonome.”
“Hollywood mi dà da pensare: è un ingranaggio intricato ed ingegnoso che vale dieci milioni di dollari e che ti lascia in mutande.”
“Hollywood è un buon posto per morire, ma non per viverci.”
Marilyn portava sempre con sé libri di Proust con la copertina ben in vista, nonostante non l'abbia mai vista leggerne uno.Non aveva ancora scoperto i "Fratelli Karamazov" di Dostoevskij, e avrebbe scoperto solo dopo i fratelli Warner di Hollywood.