Vedendo quanto pochi frutti gli avevano dato i molti studi fatti da giovane ad Alessandria, abba Ermete disse: “Se nasco un’altra volta, studio da ignorante anch’io”.
“Dovunque vado mi viene chiesto se penso che l'università soffochi gli scrittori. La mia opinione è che non ne soffochi abbastanza. Ci sono un sacco di bestseller che avrebbero potuto essere impediti da un buon insegnante.”
“Ho detto a me stessa, io ho nella mia testa cose che non somigliano a quelle che mi sono state insegnate - forme ed idee così vicine a me - così naturalmente conformi al mio modo di essere e di pensare che non mi è mai capitato di mettere su tela. Ho deciso di iniziare da capo, di cancellare quello che mi è stato insegnato.”
“Nessun uomo dovrebbe sfuggire alle nostre università senza sapere quanto poco conosce.”
“Vuoi insegnare? Sii breve, che la mente possa catturare i precetti e trattenerli più facilmente.”
“Alla parola di nessun maestro io sono tenuto a credere.”