- "Se non vedi, perché tieni una lanterna accesa accanto a te?" – chiesero a un anzianocieco, seduto ai bordi di una strada, alcuni fratelli.- "Perché i passanti, la notte, non urtino in me".
“Chiudo gli occhi e li tengo stretti, spaventato da quel che porta il mattino, aspettando un domani che non arriva mai. Nel profondo di me, ciò che mi lascia la notte è la sensazione del vuoto e tre ragazzi immaginari che cantano nel mio sonno dolce di bambino.”
“Il poeta aveva consumato così la sua notte mentre gli altri banchettavano e adesso capiva che non poteva farla tornare indietro. Bastava sollevare la testa dalla lampada, in alto verso il cielo, per capire che la notte era irrimediabilmente perduta.”
“Le tenebre sopraggiunte dal mare Mediterraneo coprirono la città odiata dal procuratore. Sparirono i ponti sospesi che univano il tempio alla terribile torre Antonia, un baratro venne giù dal cielo e sommerse gli dèi alati sopra l'ippodromo, il palazzo degli Asmonei con le feritoie, il bazar, il caravanserraglio, i vicoli, le piscine... Scomparve Jerushalaim grande città, come se non fosse mai esistita sulla terra.”
“Io ho bisogno di dormire almeno 13 ore al giorno. Più la notte.”
“La velocità della luce, per quanto rapida sia, sarà sempre uguale a quella del buio.”