“I padri del deserto avevano la donna in grande sospetto. Ma è eccessivo parlare di misoginia assoluta. La loro arguzia li salvava da ogni eccesso. Disse un giorno abba Filarete: Le donne indovinano tutto e non sbagliano che quando riflettono.”
“- Abba – chiese un giorno un monaco al grande Arsenio – perché permetti che arrivino al monastero tutte le notizie del mondo?- È il modo migliore – rispose abba Arsenio – perché ai monaci non venga desiderio di ritornarci…”
“Perché ami così poco i teologi? – chiese un giorno un monaco al santoabate Serapis.- Perché se sapessero dove si trova ciò che cercano, non cercherebbero.”
“Un giovane novizio confessò un giorno ad abba Poemen:- Sono deluso, abba; credevo che tutti i monaci fossero sinceri e invece…Gli sorrise abba Poemen:- Tutti i monaci sono sinceri. Cambiano di sincerità, ecco tutto…”
“- Dove posso trovare abba Staziano? – chiese un viandante a un monaco di Celle.Questi rispose:- È nel recinto dei maiali. Lo riconoscerai perché ha un cappello in testa.”
“Alcuni padri raccontarono a un anziano che uno di loro, spintosi troppo a sud nel deserto di Scete, era stato divorato da una tribù cannibale. L’anziano, per consolare la loro mestizia, rifletté:- Se non altro, con lui quei poveri selvaggi hanno assaporato per la prima volta il gusto della nostra religione…”