“La controversia religiosa è il frutto dell'arroganza e della follia; la vera compassione è più ammirevolmente espressa dal silenzio e dalla sottomissione; l'uomo, ignorante per sua stessa natura, non dovrebbe presumere di poter esaminare la natura del suo Dio; ed è sufficiente per noi conoscere che il potere e la benevolenza sono i perfetti attributi della Divinità.”