“Nella nostra società lo stato di salute viene a coincidere con il silenzio del corpo: nel senso di assenza di qualsiasi sintomo, ma anche di qualsiasi comunicazione e percezione di disagio seppure minima.”
“Un giorno sarà un tempo più giusto, foderato di lamé, come il mantello del tango. Un tempo senza oblio.”
“Quel giorno... ho scoperto che le nostre metà non combaciano perfettamente e solo un abbraccio può farci combaciare. Senza la tua presenza il mondo si è svuotato. Mi manca tutto di te: la risata, lo sguardo, i congiuntivi mancanti, gli sms, le chiacchierate... Tutte quelle coseinsignificanti che valgono tutto per me, perché sono tue.”
“Rimpiangeremo di non essere stati più felici. Eppure sarebbe bastato far fiorire ciò che avevamo dentro e attorno, ma ci siamo lasciati schiacciare dall’abitudine, dall’accidia, dall’egoismo.”
“Non ho fiducia in me stesso. Tutte le volte che una ragazza mi dice di sì, le chiedo di pensarci bene.”
Non mi rispettano. Per niente. Ogni volta che entro in un ascensore l’operatore mi chiede: "Seminterrato?". Nessun rispetto. Quando da piccolo giocavo a nascondino non mi cercavano mai. L’altro giorno ero in piedi davanti a un palazzo. Il portinaio mi ha chiesto se potevo chiamargli un taxi. Ma il massimo è stato quando ho comprato una macchina usata: sul sedile posteriore ho trovato un vestito di mia moglie.