“Le religioni, mere imposture.”
“Quelli prìncipi o quelle repubbliche le quali si vogliono mantenere incorrotte hanno, sopra ogni altra cosa, da mantenere incorrotte le cerimonie della religione, e tenerle sempre nella loro venerazione; perché nissuno maggiore indizio si puote avere della rovina di una provincia che vedere dispregiato il culto divino.”
“Abbiamo adunque con la Chiesa e con i preti noi Italiani questo primo obbligo, di essere diventati senza religione e cattivi; ma ne abbiamo ancora un maggiore, il quale è cagione della rovina nostra: questo è che la Chiesa ha tenuto e tiene questa nostra provincia divisa.”
“Io dico sempre che una chiesa con un parafulmini sul tetto è un segno di mancanza di fiducia.”
“Ogni nuovo riuscito esempio di una perfetta separazione tra le questioni ecclesiastiche e civili, è importante, e non ho dubbi che ogni nuovo esempio avrà successo, come è stato per ogni esempio passato, nel mostrare che la religione e il governo esisteranno entrambi in una maggior purezza quanto meno saranno mischiati tra loro.”
“Mentre asseriamo una libertà di abbracciare, professare e osservare una religione che crediamo essere di origine divina, non possiamo negare un’uguale libertà di scelta per le menti che non si sono ancora arrese all’evidenza che ci ha convinto.”