“Il giardino, immagine miniaturizzata del creato, ha confermato di essere l'unica duratura, profonda, appagante relazione possibile.”
“Il tempo del giardino è dunque quello della vita. Non ci spinge in avanti, come il tempo meccanico che ormai governa le nostre esistenze, perché un vero luogo ci radica sempre nel tempo presente, qui e ora. Non vi sono scopi da ottenere, né obiettivi da raggiungere, perché la vita ha un solo fine: se stessa. E lo stesso la bellezza, che nasce costantemente dal processo vitale.”
“Ritrovare questa vita, la vera vita, e questo tempo della natura che è anche il nostro vero tempo, il tempo che conosce il nostro corpo animale: ecco cosa ci spinge ad aprire il cancello di un giardino e a entrarvi, ogni volta come se ci accingessimo a entrare in un mondo a parte sepolto dentro di noi.”
“La natura non porta a termine la sua opera: è caotica. L'uomo si sente obbligato a terminarla, così pianta un giardino e costruisce un muro di cinta.”
“Chi tra gli uomini può vagare negli abissi marini come se passeggiasse in un giardino?”
“Non è facile avere un bel giardino: è difficile come governare un regno. Ci si deve risolvere ad amare anche le imperfezioni, altrimenti ci si illude.”