“L'uomo deve temere soltanto se stesso − il suo potenzialedolore.”
“- Ho un pensiero che mi perseguita – confidò un monaco a un fratello. – Sono sicuro che morirò quest’anno.Gli rispose costui:- Le idee fisse sono come dei crampi, per esempio al piede. Il sistema migliore per farle sparire è camminarci sopra.”
“Chiese un giovanemonaco a un anziano:- Abba, è importanteessereprudenti?- È sempre importante. Ma più importante ancora è che la nostra prudenza non sia paura che cammina in punta di piedi.”
“Temo per il nostro maestro dei novizi – disse un giorno l’abate di un monastero al suo consigliere – perché, invece d’ispirare in essi fiducia, ispira paura.- Non è un buon metodo anche questo?- No, perché colui che ispira paura ne ha lui per primo.”
“Alcuni per le Glorie di questo Mondo sospirano,altri per il Paradiso del Profeta che verrà;ah, afferra gli spiccioli e lascia perdere il credito,e non badare al rullo di un Tamburo lontano!O, mia amata, riempi la coppa che sgombra l’Oggidai Rimpianti passati e dai Timori futuri:domani! Chissà. Domani forse saròio stesso di settemila anni vecchio.”
“Le cose che temi sono imbattibili, non per loro natura, ma per il tuo approccio.”