“Come esistono i lapsus linguae, così ci sono anche i lapsus gestuali: il soggetto si lascia sfuggire un gesto che tradisce qualcosa che sta cercando di nascondere. Ci sono due elementi che permettono di capire che un certo gesto è involontario, un vero e proprio lapsus che tradisce un’informazione nascosta, e non un messaggio intenzionale. Uno è che viene eseguito solo un frammento del gesto, non l’intera azione. La scrollata di spalle, per esempio, può essere eseguita sollevando entrambe le spalle, ruotando il palmo delle mani verso l’alto, con mimica (sopracciglia sollevate, palpebra abbassata, bocca a ferro di cavallo), oppure combinando tutte queste azioni, magari piegando la testa di lato. Quando abbiamo a che fare con un lapsus, comparirà un unico elemento e anche quello incompleto: una sola spalla alzata e di poco, il labbro inferiore che si solleva, la rotazione della mano appena accennata.”
“Nulla è più pesante della falsa leggerezza.”
“Ma io non posso accontentarmi se tutto quello che sai darmi è un amore di plastica.”
“Preferisco essere un finto qualcuno che una nullità!”
“Quelli che cerchi ti credono morto, meglio se continuano a crederlo.”
“Ho l'impressione di fare finta, di fare finta su tutto!”