La pace di Dayton equivale a un riconoscimento implicito del principio della separazione etnica come strumento di pacificazione. La pace finisce col sancire la grande bugia dell’odio come causa della guerra, assolve politicamente coloro che su questa base hanno “ripulito” i territori, dà vita a un precedente pericolosissimo per altre aree “miste” come l’Istria o la Transilvania. In più, essa crea le premesse per una “semplificazione” – dunque per un’islamizzazione – di ciò che resta della Bosnia interetnica.
“In un cenobio sulle rive del Mar Rosso, un giorno l’igumeno disse:- In questo cenobio si cono troppi pappagalli.I fratelli si stupirono grandemente, poiché non sapevano dell’esistenza di questi uccelli. Chiesero allora più chiaro lume all’igumeno.- Sono troppi – rispose questi – coloro che dicono quello che pensano non appena sanno quel che pensano gli altri.”
“Non ho mai conosciuto una donna che sorridesse tanto a un’altra donna senza odiarla a morte.”
“Dire la verità in malafede dovrebbe essere considerato disonesto.”
“Non mi considero una persona con uno spiccato sensomorale, ma non sono ipocrita.”
“Perduta la via poi venne la virtù; perduta la virtù poi venne l’umanità; perduta l’umanità poi venne la giustizia; perduta la giustizia poi venne l’etichetta.”