“Chi può capire qualcosa della dolcezza se non ha mai chinato la propria vita, tutta quanta, sulla prima riga della prima pagina di un libro?”
“La censura è una buona cosa, poiché in tal modo ad ogni libro è garantito almeno un lettoreattento.”
“Il leggere rende un uomo completo; il parlare lo rende pronto; e lo scrivere lo rende preciso.”
“Alcuni libri vanno assaggiati, altri divorati, e alcuni, rari, masticati e digeriti: vale a dire, alcuni libri devono essere letti solo in alcune parti, altri devono essere letti, ma non con curiosità, e alcuni altri devono essere letti completamente, e con diligenza e attenzione.”
“Non leggete per contraddire e confutare, né per credere e accettar per concesso, non per trovar argomenti di ciarle e di conversazione, ma per pesare e valutare.”
“Si legge non tanto per imparare né in fondo per essere intrattenuti in modo intelligente: lo si fa per lasciare che quella prosa scorra su certe personali stanchezze, o sconfitte, o disfatte, e ne lenisca il bruciore, sciacquando via lo sporco dalla ferita. Così si legge per il puro piacere della lettura – e per salvarsi.”