“Mi si dirà che è solo un personaggio di fantasia. Ma è proprio questo il bello. Celebrare il Corsaro Nero significa superare la linea di confine in cui la letteratura si interseca con il mondo della realtà. Un mondo in cui è lecito domandarsi: è più reale Cervantes o don Chisciotte? Chi è esistito sul serio, chi rimarrà nella memoria collettiva? Sandokan o quel pazzo di capitan Salgari?”