Fatta eccezione per la meditazione profonda, non ci si imbatte mai nella religione. Non è qualcosa scritto nella Gita, né nel Corano, non è scritto da nessuna parte; non può esserlo, perché non è qualcosa che si possa scrivere. Ciò che è scritto è moralità. Ciò che è scritto è: “Devi fare questo, non devi fare quest’altro”. Obblighi e divieti. La religione non ha nulla a che fare con tutto questo. Fondamentalmente, la religione è la scienza che permette di creare consapevolezza dentro di te. Diventa dunque più meditativo, diventa più consapevole.
“Sono sicuro che in questo giorno - ora - noi siamo padroni del nostro destino; che il compito che ci è stato posto dinanzi non è superiore alle nostre forze; che i suoi spasmi e il suo travaglio non sono superiori alla nostra resistenza. Fintanto che avremo fede nella nostra causa e un’inconquistabile forza di volontà, la salvezza non ci verrà negata.”
“Sapere che si è mortali significa in realtà morire due volte, anzi, tutte le volte che si sa di dover morire.”
“Se fossi divertente la metà di quello che credi, saresti il doppio più divertente di quello che sei.”
“Luke guardò verso il fiume, verso l’acqua scura che si muoveva lenta sotto la luce di una luna d’autunno. A volte l’amore non basta.”
“Quando facciamo delle scelte – perché ogni scelta è diversa da quelle che la precedono – dobbiamo esaminare non solo le ragioni che ci inducono a prenderle, ma anche le conseguenze che avranno, e se delle brave persone saranno danneggiate dalle nostre decisioni.”