“Ciò che si chiama Peccato è un elemento essenziale del progresso: senza di esso il mondo stagnerebbe, o invecchierebbe, o perderebbe il suo colore. Grazie alla curiosità che gli è propria, il peccato incrementa l’esperienza della razza. Con la sua intensa asserzione dell’individualismo, ci salva dal monopolio della tipologia. Il suo rifiuto delle comuni nozioni morali lo unisce alla più alta etica.”