“Convinto che la visita fosse finita, si guardò intorno alla ricerca del cappello. Allungò la mano e afferrò la testa di sua moglie, cercò di sollevarla, di calzarla in capo. Aveva scambiato la moglie per un cappello! La donna reagì come se fosse abituata a cose del genere.”
Un giovedì santo, 4 aprile 1985, tra luci meridiane ed elettriche al riflesso del rosso paonazzo dei prelati in processione al seguito del Papa, un sorridente cerimoniere polacco allungava braccia e mani per salutare cardinali e vescovi dei primi posti fin dove arrivava, ripetendo: "Voi siete le pilastre della Chiesa, le pilastre, le pilastre, auguri, grazie!...". Un prelatoanziano, tardo d'orecchio, si chinò verso il vicino e domandò: "Pollastre a chi?".
“L'amore comporta una combinazionepeculiare insondabile di comprensione e di equivoco.”
“È meglio il silenzio che l'equivoco.”
“Tendevamo a confondere la serietà con la tristezza.”
“È raro, molto raro che una verità piena appartenga alle confessioni umane; è raro che non rimangano piccoli travestimenti o malintesi.”