“Quando sei costretto a sentire cantare le vacche, bisogna sfruttare almeno la possibilità di scegliere quella che canta meglio.”
“Nel momento in cui una persona ha maturato un numeroadeguato di anni per scegliere una direzione, i dadi sono lanciati e il momento che ha determinato il futuro è di gran lunga trascorso.”
“La scelta è il male. Rifiutarsi di scegliere. Anzi, rifiutarsi, semplicemente.”
“Che io sieda alla tavola globale, con la mia famiglia o con la mia coscienza, l’allevamento industriale, per quanto mi riguarda, non appare solo irragionevole. Accettarlo mi sembrerebbe inumano. Accettarlo - nutrire la mia famiglia con il cibo che produce, sostenerlo con i miei soldi - mi renderebbe meno me stesso, meno il nipote di mia nonna, meno il figlio di mio padre.”
“Il mondo è cambiato così tanto che gli stessi valori non portano più alle stesse scelte.”
“Decidere che cosa mangiare (e che cosa rifiutare) è l’atto fondante della produzione e del consumo che determina tutti gli altri. Sceglierevegetale o animale, agroindustria o fattoria a gestionefamiliare, non cambia il mondo di per sé, ma insegnare a noi stessi, ai nostri figli, alla comunità in cui viviamo e alla nostra nazione a optare per la coscienza invece che per la comodità può farlo. Una delle maggiori opportunità di vivere i nostri valori - o di tradirli - sta nel cibo che mettiamo nei nostri piatti. E vivremo o tradiremo i nostri valori non solo come individui, ma come nazioni. Il nostro retaggio ci trasmette cose migliori che chiedere prodotti a basso costo. ”