“Nella Russia di adesso non si sa quasi niente dell’esilio dei siberiani in Transnistria, qualcuno ricorda i tempi della collettivizzazione comunista, quando per il Paese passavano i treni pieni di povera gente che veniva spostata da una parte all’altra per ragioni note solo al governo. Nonno Kuzja diceva che i comunisti avevano pensato di separare gli Urca dalle loro famiglie in modo da far morire la nostra comunità, invece, per ironia del destino, forse l’avevano salvata.”
“Noi governiamo con l'amore, non con la baionetta.”
“Non basta sottomettere più o meno pacificamente le masse al nostro regime, inducendole ad assumere una posizione di neutralità nei confronti del regime. Vogliamo operare affinché dipendano da noi come da una droga.”
“Di là da certo segno, la ricchezza e la povertà hanno comune questa maledizione, che fanno dell'uomo uno schiavo.”
“La felicità della massa si chiama costrizione.”
“La maggior consolazione degli oppressi è forse credersi superiori ai loro tiranni.”