“E’ capitani mercennarii, o sono uomini eccellenti, o no: se sono, non te ne puoi fidare, perché sempre aspireranno alla grandezza propria, o con lo opprimere te che li se’ patrone, o con opprimere altri fuora della tua intenzione; ma, se non è il capitano virtuoso, ti rovina per l’ordinario.”
“Quando analizzando il Tao della battaglia si prevede vittoria certa, nonostante il sovrano decida di non combattere, il generale può con sicurezza lanciare le sue truppe all’assalto. Quando analizzando il Tao della battaglia, si prevede una sconfitta, nonostante il sovrano decida di combattere, il generale può ragionevolmente rifiutarsi di eseguire quest’ordine.”
“Il generale esperto crea situazioni grazie alle quali non potrà essere battuto, e non si lascia sfuggire alcuna occasione di porre in condizioni di inferiorità il nemico.”
“La rabbia può trasformarsi in gioia. Il rancore può trasformarsi in delizia. Ma uno Stato estinto non può tornare a vivere, né un morto tornare in vita. Così il sovranoilluminato pondera tutto ciò e il buon generale agisce cautamente.”
Il comandantesaggio comincia dall’analisi di se stesso. Il suo primo obiettivo non è “cosa fare”, bensì “come essere”. Essere semplicemente se stessi conferisce un potere spesso trascurato nello sforzo di essere qualcun altro.
“Per gli storici, i principi e i generali sono dei geni; per i soldati sono sempre dei vigliacchi.”