“Per essere un dirigente non è necessario avere lobi frontali molto sviluppati, quanto un insieme di carisma, capacità di sopportare la noia e facilità a operare in modo superficiale con scadenze assillanti.”
“Un leader è chi, leggendo i sondaggi, prova a cambiarli, non a contestarli.”
“Parlare di uomo solo al comando non può essere considerato un modello negativo. È la storia di una squadra compatta che lancia il suo leader. È la storia di un leader che va a vincere. È la storia di un successo, non di una sconfitta.”
“Le oligarchie politiche sono diventate insopportabili perché i leader sono peggiorati.”
“La naturale sete di comando dei capi viene assecondata dal naturale bisogno della folla di venir guidata, nonché dalla sua indifferenza. Nelle masse vi è proprio un profondo impulso a venerare chi sta in alto. Nel loro primitivo idealismo, esse han bisogno di divinità terrestri, alle quali si attaccano di affetto tanto piú cieco, quanto piú aspramente la durezza della vita le afferra.”
“Non è senza significato che tutte le esperienze totalitarie – di destra e di sinistra – abbiano avuto come proprio fulcro il Partito (un partito di mobilitazione e di amministrazione insieme, custode dell’ideologia e monopolista delle istituzioni). E che tutte si siano rette su un culto della personalità assoluto che saldava, appunto, gregarismo delle masse e senso di insostituibilità dei capi, bisogno di adorazione delle folle e megalomania degli individui.”