“Qui a Sant'Elena, a quale vergognoso destino fummo noi riservati? Le angosce che noi qui soffriamo son quelle della morte. All'ingiustizia, alla violenza ecco aggiungersi ora l'oltraggio, il dolore de' prolungati martirii. Ma se io ero tanto nocivo, perché non si sono di me sbrigati? Poche palle nel capo o nel cuore sarebbero bastate, ed in questo delitto sarebbesi almeno scorto una loro energia.”