“Non ce niente di sbagliato nell'ego di molti uomini che il profondo inchino di un capocameriere non possa curare.”
“Era come un gallo che pensava che il sole sorgesse per ascoltarlo cantare.”
“L'umiltà è la virtù più difficile da conquistare; niente di più duro a morire del desiderio di pensar bene di se stessi.”
Questi ragionamenti sono scollegati: "Io sono più ricco di te, quindi sono migliore", "Io sono più eloquente di te, quindi sono migliore". Il collegamento è piuttosto questo: "Io sono più ricco di te, quindi la mia proprietà è più grande della tua", "Io sono più eloquente di te, quindi il mio stile è migliore del tuo". Ma tu, dopo tutto, non sei né proprietà, né stile.
“Ti rimproverano? Non t'arrabbiare, come ti consiglia la superbia. Pensa: che carità hanno con me! Quante cose avranno taciuto!”
“Superbia? Perché?... Fra poco, anni, giorni, sarai un mucchio di putridume fetido: vermi, umori nauseanti, brandelli sudici del sudario..., e nessuno, sulla terra, si ricorderà di te.”