“Quando l’uomo abbandona il sensibile, la sua anima diviene come demente. In marcia verso Dio, l’uomo è più che mai esposto alla follia, e che cos’è per lui il porto di verità verso il quale la grazia infine lo spinge, se non un abisso di sragione? La saggezza di Dio, quando se ne può scorgere lo splendore, non è una ragione a lungo velata, ma una profondità smisurata. Il segreto conserva in essa tutte le dimensioni del segreto, la contraddizione non cessa di contraddirsi sempre, sotto il segno della contraddizione principale che esige che il centro stesso della saggezza sia la vertigine di ogni follia. Signore, il tuo disegno è un abisso troppo profondo.”
“Io non sono matto... ma se l'infermiera del manicomio è bona si può provare.”
“Come vanno adesso le cose, i manicomi potrebbero contenere tutte le persone sane di mente ma se cercassimo di rinchiudervi i malati finiremmo coll’essere a corto di materiali da costruzione.”
“Un uomo che ha un'idea nuova è uno svitato finché quell'idea non ha successo.”
“Quando ricordiamo che siamo tutti matti i misteri scompaiono e la vita diventa comprensibile.”
“Non abbiamo avuto dalla nostra parte tutti i pazzi della città? E non è questa una maggioranza grande abbastanza per qualsiasi città?”