“I neonati sono dei piccoli computer che aspettano di essere programmati.”
“[Un neonato] Questo cranionudo, questa calvizie originaria, questa scimmia infima che ha soggiornato per mesi in una latrina e che fra poco dimenticando le sue origini, sputerà sulle galassie.”
“Sono venuto al mondo cantando, dopo la prima sberla ricevuta dal dottore.”
“Dicono che, per i primi mesi, il bambino sia dipendente solo dalla mamma, ma non ci credo. Per questo gli faccio sentire la mia voce, suono la chitarra, lo tengo sul petto. L’unica cosa che non faccio, ammetto, è svegliarmi durante la notte.”
“Nei nostri propri momenti iniziali, siamo formati dal paesaggio interiore del corpo. Per un po' i corpi delle nostre madri sono i confini e la geografia personale che sono tutto ciò che sappiamo del mondo.”
“Dare il nome ad un bimbo è un atto poetico, forse il momento più creativo nella vita di molte persone.”