“Viviamo uno attaccato all’altro, stiamo insieme, ci vediamo continuamente ma non ci ascoltiamo mai. Ognuno preso dal proprio quotidiano, sempre connessi, ma non ci diciamo mai niente.”
“La comunicazione è, in definitiva, una conquista più umana che tecnologica. ”
“Spesso la comunicazione è stata sottomessa alla propaganda, alle ideologie, a fini politici o di controllo dell’economia e della tecnica. Ciò che fa bene alla comunicazione è in primo luogo la parresia, cioè il coraggio di parlare in faccia, di parlare con franchezza e libertà.”
“La famiglia è il primo luogo dove impariamo a comunicare. Tornare a questo momento originario ci può aiutare sia a rendere la comunicazione più autentica e umana, sia a guardare la famiglia da un nuovo punto di vista.”
Il grembo che ci ospita è la prima "scuola" di comunicazione, fatta di ascolto e di contatto corporeo, dove cominciamo a familiarizzare col mondo esterno in un ambiente protetto e al suono rassicurante del battito del cuore della mamma. Questo incontro tra due esseri insieme così intimi e ancora così estranei l’uno all'altra, un incontro pieno di promesse, è la nostra prima esperienza di comunicazione. Ed è un'esperienza che ci accomuna tutti, perché ciascuno di noi è nato da una madre.
“La qualitàetica della comunicazione è frutto di coscienze attente, non superficiali, sempre rispettose delle persone, sia di quelle che sono oggetto di informazione, sia dei destinatari del messaggio. ”