“Fra il regno del vivente non umano e l’uomo, fra quegli esseri abbaianti e noi ci sono dei varchi cognitivi. È come se cominciassero a entrare in comunicazione due cervelli, due software, due computer di generazioni differenti.”
“Ama il prossimo tuo come ami la tua macchina ed il tuo cane.”
“Zina lo portò a spasso al guinzaglio per il vicolo Òbuchov. Pallino camminava come fosse un detenuto, bruciando di vergogna, ma arrivato alla chiesa di Cristo Salvatore, sulla Prečìst’enka, capì perfettamente cosa significasse un collare nella vita. Negli occhi di tutti i cani che incontrava si leggeva un’invidia furibonda e vicino al vicolo Mërtvyj, un bastardo lungo lungo, con la coda mozza, gli abbaiò contro: «Canaglia da signori», «Leccapiatti da due soldi». Quando attraversarono le rotaie del tram un poliziotto osservò il collare con piacere e rispetto.”
“L'insonnia non tormenta soltanto lui, ma anche il suo fedeleguardiano, il cane. Se è vero che la viltà è il peccato più grave, forse il cane non è colpevole. L'unica cosa di cui ha paura è il temporale. Ma chi ama deve condividere la sorte dell'amato.”
“Ho provato di tutto, accetto la mia sorte, e se ora piango è soltanto per il dolore fisico e per il freddo, perché il mio spirito non si è ancora spento... è tenace, lo spirito di un cane.”
“La grande gioia di avere un cane è quella di poterti rendere ridicolo davanti a lui: non soltanto non ti rimprovererà, ma anche lui farà lo stesso.”